Sai cosa canti ? – Quarta Puntata

Scopriamo insieme la storia del Gospel

A cura di Caterina Federico

Con la nostra storia del Gospel ci stiamo avvicinando ormai al nuovo secolo. La fine del settecento tuttavia ci regala ancora evoluzioni musicali intessute a quelle religiose. Nei ‘Camp Meetings, ritrovi nei campi, tenuti da pastori protestanti e che potevano durare giorni coinvolgendo migliaia di persone, gli spirituals venivano cantati per ore a volte anche per tutta la notte.Le cerimonie più affascinanti durante questi incontri erano le ‘Ring Shouts’ o ‘Ring dances’ dove uomini e donne si muovevano in circolo in senso antiorario trascinando i piedi, battendo le mani e cantando. Il 1800 si avvicina e vedrà un evento epocale che cambierà per sempre la vita degli schiavi neri d’America. Testimone e parte attiva sarà la donna di cui vi accennavamo nel post precedente: Harriet Tubman (la sua vita, se vi interessa) viene raccontata nel film ‘Harriet’ di Kasi Lemmons 2019). Araminta “Minty” Ross, questo il suo vero nome, era chiamata anche il Mosè degli schiavi poichè utilizzava la canzone ‘Go down Moses’, (ve la ricordate vero?) per aiutarli a fuggire. La cantava come richiamo, ne aumentava il ritmo in caso di pericolo come un vero sistema di messaggi codificati. Anche ‘Wade in the water’, raccontò lei stessa, veniva usata per dire esplicitamente ai fuggitivi di gettarsi in acqua cosicchè non venissero visti dai padroni o scovati dai cani (ascoltatela dal link https://youtu.be/vg_8L96E3eU). La ‘fugitive slaves law’ del 1793, firmata da George Washington, prevedeva infatti il ritorno coatto degli schiavi fuggiti ai loro padroni. Ma il desiderio di libertà è sempre più forte, la presa di coscienza dei propri diritti si fa prepotentemente strada: il vento sta cambiando.

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